Interactive Content Marketing: le 5 strategie innovative di Sercom Skip to main content

Come avevamo già anticipato nell’articolo di Gennaio sui Digital Trend del 2023, gli Interactive Content nel Marketing sembrano essere diventati l’unica ed efficace modalità di ingaggio per gli utenti. Infatti, con l’avvento dello scrolling infinito è sempre più difficile catturare l’attenzione dei fruitori… Solo ponendo questi ultimi al centro dell’esperienza digitale sarà possibile per i Marketing Manager raccogliere nuove lead e alimentare la brand identity della propria azienda.

Insomma, con il 2023 è diventato quasi obbligatorio includere l’interattività nei contenuti di qualsiasi ambito. I social network, infatti, stanno incentivando la comparsa dell’interactive content marketing e la loro popolarità è ancora in crescita secondo l’ultimo report di Aprile di Meltwater sulle statistiche globali del 2023. 

Come anticipato, la comunicazione è passata dall’essere One to More all’essere One to One; di conseguenza gli utenti vogliono sentirsi i veri protagonisti della comunicazione dell’azienda, devono potersi sentire liberi di esprimere il loro pensiero e la loro opinione. Insomma, oggi se non si possiede una strategia comunicativa focalizzata su elementi interattivi si va poco lontano.

I contenuti possono essere classificati in: statici, quando il pubblico li consuma guardando o leggendo passivamente, oppure interattivi se l’utente è attivamente incoraggiato a interagire con il contenuto che sta usufruendo. Quest’ultima opzione è al momento la più richiesta, perché permette agli utenti di diventare parte integrante del successo di un’azienda… andando a creare, di conseguenza, un forte senso di community.

Qualche esempio pratico:

Esistono diversi contenuti di questo tipo, in costante crescita e molto frequenti:

  • Infografiche: strumento essenziale se si vuole fornire un quadro della situazione visivamente comodo e intuitivo rispetto a un testo scritto. Le infografiche interattive possono includere pop-up al passaggio del mouse o click-through verso altre pagine di destinazione.
  • Quiz e sondaggi: divertenti, stimolanti e spesso altamente condivisibili, sono un modo perfetto per incoraggiare a condividere i propri risultati e sfidare i propri amici.  Ad esempio, per il lancio di un nuovo prodotto anziché proporre un testo descrittivo delle sue caratteristiche un’idea carina e decisamente più stimolante potrebbe essere un quiz sui social che riveli domanda per domanda le stesse informazioni. 
Esempio Instagram Highlight Ferrero Rocher
Esempio di interactive content marketing: quiz samsung instagram
  • I calcolatori: anziché fornire uno spreadsheet statico con i prezzi dei diversi servizi offerti da un’azienda, un calcolatore consente all’utente di selezionare direttamente le caratteristiche del servizio che gli interessano, permettendo di avere un’esperienza mirata per il pubblico e facendo ottenere all’azienda dati utili a comprendere quali sono le offerte più ricercate del proprio listino. 
  • Cursori immagine: è sempre divertente e interessante mettere a confronto delle immagini. Il modo migliore per farlo potrebbe rivelarsi uno slider di fotografie che rende l’interazione più interattiva e comprensibile rispetto a una serie di immagini statiche l’una accanto all’altra.  
  • Mappe interattive: già una mappa fornisce un elemento visivo che spinge il lettore a osservarla, ma perché non rendere interattive le tue mappe e garantire personalizzazione del percorso per aiutarlo a consumare i contenuti che desidera vedere?  

Perché considerare questa interactive content strategy?

Facciamo un piccolo passo indietro. Dall’avvento del Web2.0 si sta consolidando sempre più la società dei media freddi di cui aveva parlato McLuhan negli anni ’60: le persone sono sempre più propense a utilizzare maggiormente quelle tecnologie che consentono loro di interagire in maniera attiva.

La passività viene rimpiazzata dall’interattività. Per questo motivo non solo le tecnologie ma anche i contenuti in esse presenti sono ricercati dagli utenti in formati coinvolgenti. Le persone possono produrre contenuti (User Generated Content), esprimere i loro pensieri, essere anche in grado di influenzare le strategie di marketing e comunicazione della brand identity.  

Dal momento che raramente gli utenti sono disposti a condividere i propri dati personali ad un’azienda, se noi li ponessimo nella prospettiva di usufruire di un’esperienza significativa ci sarebbe più motivazione da parte loro a fornire, ad esempio, e-mail e contatto telefonico. Usare quindi soluzioni coinvolgenti è senza alcun dubbio una pratica altamente efficace per generare nuovi lead e inbound marketing anche su larga scala. 

Cosa succede se proponi un contenuto interattivo:

  • Stimola il coinvolgimento degli utenti; 
  • Aumenta il tempo di permanenza sul tuo sito web ;
  • Si acquisiscono con maggior facilità i dati di interesse;
  • I contenuti potranno essere più distinguibili e di impatto rispetto alla concorrenza aumentando la brand awareness;
  • Facilita l’effetto boomerang e amplia le connessioni con altri potenziali partner interessati;
  • Aumentano vendite e visibilità, facilitando il posizionamento nei motori di ricerca;

Perché includere i social media nel content marketing:

I canali social se sfruttati con queste logiche stimolano l’interattività ai massimi livelli. Ogni anno nascono nuovi canali, ma restano principalmente Facebook e Instagram i più utilizzati e popolari. Andando sempre ad analizzare le statistiche prodotte da Meltwater, si riscontra una scalata di TikTok che raggiunge il sesto posto della classifica delle piattaforme più utilizzate al mondo. 

Per le aziende è molto utile avere un profilo sulle piattaforme social perché facilita la brand awareness e stimola il coinvolgimento del pubblico. Proporre contenuti incentrati sull’interazione di potenziali clienti è quindi inevitabile per garantire una maggior visibilità: se gli utenti interagiscono con i tuoi post, l’algoritmo percepirà i contenuti come di qualità e, di conseguenza, li farà comparire maggiormente nelle ricerche e nei feed degli utenti.

Interactive Content Strategy – Alcuni consigli pratici:

I social media sono però una lama a doppio taglio: se non si creano contenuti di qualità sarà ben difficile ottenere risultati. Occorrono quindi alcune accortezze da implementare e mantenere per una content strategy efficace.

Identifica la piattaforma ideale

Ogni piattaforma è infatti molto diversa e la strategia da adottare deve essere strutturata secondo uno stile ben delineato. Serve allora capire quale sia la più adatta a far crescere ed espandere il business di un’azienda B2B, nonché identificare le azioni più efficaci.

Trova hook visivamente accattivanti

Le prime righe di un testo sono il trampolino di lancio di una notizia/lancio di un prodotto. Spesso si utilizzano slogan memorabili o iperboli per catturare l’attenzione del lettore, tuttavia la comunicazione testuale non sempre risulta sufficiente per ingaggiare l’utente… Scegliere grafiche accattivanti e colori inusuali può rivelarsi un’ottima tecnica!

Pubblica con costanza

L’algoritmo premia notevolmente chi produce molti contenuti, ma in che modo? Seguire le tendenze del momento (controlla le pagine dei competitors e monitora le tendenze del tuo settore) e soprattutto scegliere i formati ideali dei post in base al social utilizzato.

Amplia la tua rete di contatti

Per far crescere i numeri bisogna a volte serve fare il primo passo: segui altri profili, commenta e condividi i contenuti di altri, instaura rapporti diretti con gli utenti.

Incentiva le call to action

Sono ben visti i sondaggi (Instagram, Facebook, Twitter), gli intramontabili quiz, le caselle delle domande e dei commenti, le richieste di feedback e i concorsi giveaway con i palio un regalo (sempre nel rispetto delle normative, GDPR incluso!). Insomma il trucco sta nel fornire esperienze di intrattenimento per incrementare la fidelizzazione delle potenziali lead.

Strategie di interactive content marketing di alcuni brand:

McDonald’s

McDonald's su Instagram

Esemplare nel mettere in atto tattiche simpatiche e ottenere interazioni. Gli highlights del suo profilo Instagram sono tutti focalizzati sui contenuti interattivi: dai filtri della fotocamera al menù ideale a seconda del tuo segno zodiacale.

Per marchi come questo, i social media sono fondamentali mezzi per rispondere alle domande e commenti dei clienti in modo rapido e diretto. Quasi ogni post di McDonald’s su ogni canale social riceve risposte/commenti da parte dei clienti. Il loro feed Twitter è il luogo in cui vengono poste più frequentemente domande e anche lamentele da parte dei clienti. Dal momento che l’algoritmo premia i post con alti tassi di interazioni, la loro strategia funziona alla grande!

GoPro

L’azienda di fotocamere nel 2020 ha lanciato una sfida sotto l’hashtag #HomePro premiando con una somma in denaro i migliori video girati tra le mura di casa. Incoraggiando i contenuti generati dagli utenti ha promosso sia il suo brand sia ha aumentato il numero di vendite del prodotto agli utenti che, motivati dal premio hanno acquistato la telecamera e condiviso le loro esperienze personali sui social.

IKEA

Esempio Instagram Highlight IKEA

Vantando più di 1M di followers sui canali social, anche IKEA adotta la classica modalità dei quiz, sia per conoscere i gusti dei suoi clienti sia per crescere di visibilità. Non è abile solo sui social ma adotta anche un’efficace strategia SEO per il suo sito web includendo le parole chiave specifiche di ogni prodotto e gli annunci Google per aumentare ulteriormente il suo posizionamento organico.

Una delle mosse di marketing di maggior successo include il download della sua app di modellazione 3D per poter arredare la casa da sogno; questo consente a IKEA di controllare i suoi articoli a bassa richiesta creando il desiderio nei suoi clienti di rinnovare la stanza. 

Ti abbiamo convinto? L’Interactive Content Marketing è e diventerà sempre di più il jolly della comunicazione aziendale! Alcune delle tecniche citate all’interno dell’articolo sono facilmente riproducibili e, se fatte con la logica del User Centred (utente al centro), avranno un impatto immediato sulla tua community e sulla percezione che quest’ultima avrà del tuo brand.

Se poi vorrai spingerti oltre, il nostro team R&D saprà come supportarti con logiche di fidelizzazione e di Engagement… Insomma, non per forza la brand awareness si deve basare su strategie esclusivamente digitali, anche la sfera fisica deve avere la sua parte e il Neurogadget sarà l’unica scelta che vorrai fare!